Il convegno
tenutosi presso Supino il 15/11/2018 si intitolava “Il magazzino al
centro della supply chain interconnessa” e ha sviluppato, nello
specifico, il tema dell’innovazione e dell’automazione del
magazzino in quanto tema fondante del futuro 4.0 della logistica e
passaggio obbligato per le ditte che hanno fatto della logistica il
loro core business.
Dopo
l’introduzione di Anna Supino che ha ricordato la decennale
attività della ditta promotrice ed ospitante il convegno ha
introdotto i temi Luca Lanini (docente presso l’Università
Cattolica) definendo il quadro generale delle parole chiave del
cambiamento della logistica.
Sono state
presentate le soluzioni che alcuni esperti del settore hanno proposto
ai loro clienti. Nello specifico sono intervenuti:
-
Alessandro Pacelli di Opta, che si occupa di progettazione e nella revisione delle strutture organizzative anche aziendali;
-
Elisabet Fasano di ICAM, soluzioni di stoccaggio e gestione dei materiali oltre che in archiviazione;
-
Marco Zanettin di Automha, soluzioni di automazione per ogni settore di stoccaggio (nello specifico hanno lavorato anche per La Briantina i cui titolari erano in sala).
Come già
accennato, il convegno ha più volte portato come esempio il caso
Amazon come caso di successo perché è diventato ancora più
centrale avere un magazzino efficace ed efficiente soprattutto oggi
in un mondo che distribuisce sempre più velocemente le merci più
svariate e di vari tagli. E oggi un magazzino efficace ed efficiente
è un magazzino automatico e ad alto tasso tecnologico dato che ciò
permette la riduzione dei costi, una maggiore incremento del
servizio, la netta riduzione degli errori umani e una maggiore
sicurezza sul lavoro (previa formazione del personale e
riorganizzazione della struttura aziendale). I magazzini
di Amazon sono una storia di successo nel mondo della
digitalizzazione dello stoccaggio e della distribuzione dei beni.
La strada che
porta alla completa automazione del magazzino è ancora lunga ma è
una sfida che va intrapresa per i tanti benefici che ne conseguono,
non da ultimo la continuità dell’attività lavorativa da parte
della ditta che sa cogliere quest’innovazione.
Foto e testo di Francesco Bottura
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