Il convegno è stato
aperto da una visita guidata al Porto di Mantova al seguito del quale
è stato presentato il il progetto Active (che è una sigla che
significa Air Cavity Technology for Inland VEssels), progetto a cura
di Navalprogetti e dell'Università di Trieste con la collaborazione
di MareFVG.
Come si legge sul
sito di MareFVG, Active ha come finalità la definizione di “una
nuova tipologia di mezzi fluviali caratterizzati da bassi costi di
investimento e di conduzione al fine di rilanciare la navigazione
interna” abbinando forme di carena particolari ad innovativi
sistemi fluidodinamici (in questo modo si abbassa la resistenza al
moto) e utilizzando un nuovo sistema di propulsione basato su
propulsori cicloidali a più pale (si chiama Bivortex ed è un
sistema che permette di ridurre i costi oltre che
ad abbassare ulteriormente la potenza installata; Bivortex è stato
sviluppato da Tergeste Power And Propulsion di Carlo Baroni, gradito
ospite del convegno). Vi
è stata poi l’illustrazione da parte dell’Università di Trieste
dell’applicazione di propulsori elettrici ed ibridi alle
imbarcazioni sia merci che passeggeri.
Dopo la
presentazione di Active da parte di chi ha partecipato attivamente al
progetto, l’incontro ha dato spazio all’intervento di Pierpaolo
Romio e Franco Troffei (titolari rispettivamente di GiroLibero e
Sogemi) che hanno mostrato la loro nuova sfida: la ristrutturazione
di una nuova nave albergo (modello Freycinet) totalmente elettrica. A
detta degli stessi interessati, la sfida sarà molto impegnativa non
solo dal punto di vista tecnologico: Pierpaolo Romio ha infatti posto
l’accento che l’adattamento della nave dovrà per forza tenere
conto di un sistema idroviario attraversato da ponti dalle diverse
campate. Il problema del tirante d’aria dei ponti è legato a
doppio filo sia a quello del livello / portata d’acqua della rete e
della manutenzione dei fondali.
È seguito poi l’intervento dell’Ing. Stefano
Signori sulla possibilità di costruire e promuovere un nuovo sistema
di propulsione ad idrogeno su navi minori sfruttando sia il concetto
di idrolisi inversa che l’immagazzinamento dell’idrogeno scartato
dalle aziende chimiche come quelle presenti sia a Mantova che nella
zona di Marghera: quale migliore occasione di sviluppo di apposite
celle in due zone strategiche nella navigazione interna e fluviale
del nord Italia?
Il convegno non ha potuto fare a meno di
presentare poi anche l’esperienza di Antoon Van Coillie, titolare
della Blue Line Logistics. In diretta skype, Antoon spiegava le
chiatte di medie dimensioni da lui inventate e prodotte. Le sue
chiatte sono delle Pallet Shuttle Barge (spesso abbreviato in PSB)
che permettono un’alta flessibilità soprattutto nella navigazione
interna grazie allo stoccaggio sul ponte (anziché in stiva),
riescono a viaggiare anche in caso di fondale basso e, grazie a una
gru mobile installata sul ponte, possono navigare con un solo uomo a
bordo che si può occupare non solo del mero trasportare ma anche
direttamente di tutte le fasi di carico e scarico della merce stipata
sulla chiatta.
A tirare le fila a conclusione del convegno è stato l’ingegnere Sergio Vazzoler, presidente di UNII (Unione Navigazione Interna Italiana), che ha evidenziato gli elementi salienti del il convegno e ha portato le sue felicitazioni nell’apprendere che il Propeller Port of Mantua si vuole associare ad UNII nel fare sistema.
Oltre alla presenza delle istituzioni all’incontro (Provincia di Mantova), è giusto necessario ricordare che l’evento è stato promosso da
-
Navalprogetti
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Mare FVG
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POR FESVR 2014-2020
-
Girolibero
-
Motonavi Andes Negrini
-
Active
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Tergeste Power And Propulsion
-
Università degli Studi di Trieste
Per chi
volesse approfondire le tematiche trovate qui di seguito alcuni link
che rimandano alle attività dei partecipanti al convegno
-
UNII (Unione Navigazione Interna Italiana)
Presto
saranno disponibili anche le slide degli incontri (chi si iscrive al
blog tramite i form della colonna di sinistra verrà costantemente
aggiornati a ogni modifica)
Al seguente link trovate i materiali presentati durante il convegno
Foto e testo di Francesco Bottura
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