domenica 9 dicembre 2018

La competitività digitale dei porti italiani oltre PMIS


Il convegno (organizzato dal Port of Venice il 15/11/2018) ha presentato come il progetto PMIS (Port Management Information System), attuato in seguito a direttive europee e arrivato alla sua seconda fase, permetta a un porto di ricevere i dati di ogni singola nave in entrata al porto. Nello specifico ci si è focalizzati su come il portale PMIS2 richieda anche una mole imponente di dati che poi non vengono sempre condivisi dai porti che sono uniti a livello nazionale dal PMIS. 

Quindi l’aspettativa da parte degli operatori che è emersa è che con l’attuazione di PMIS3:

  • vengano chieste meno informazioni da parte del singolo porto;
  • i dati trasmessi da una nave a un singolo porto vengano poi condivisi tra tutti i porti italiani;
  • che tutti i porti italiani vengano finalmente messi in rete all’interno di un’unica infrastruttura digitale.

Dopo l’introduzione del presidente del Propeller Club Port of Venice e con la moderazione di Roberto Papetti (direttore de Il Gazzettino) sono intervenuti:

  • Pino Musolino, Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale
  • Franco Letrari, Segretario dell’Autorità Doganale Interregionale
  • Piero Pellizzari, Comandante della Capitaneria di Porto di Venezia – Direttore marittimo del Veneto
  • Domenico La Tella, Capo del 1° Ufficio del Reparto VII – Informatica, sistemi di monitoraggio del traffico e comunicazioni del Comando generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera
  • Norberto Bezzi, Federagenti
  • Alessandro Santi, Vice Presidente nazionale Federagenti e Presidente AssoAgenti Veneto


I documenti presentati durante il convegno e il comunicato stampa redatto dal Port of Venice sono disponibili al seguente link

Per maggiori informazioni o dettagli, potete scrivere una email a segreteria@propellerclubportofvenice.eu

Testo e foto di Francesco Bottura

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